Bonus INPS 600 euro servizi baby sitter emergenza coronavirus

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Bonus INPS baby-sitting emergenza coronavirus da 600 a 1.000 euro per lavoratori dipendenti pubblici e privati, liberi professionisti e ditte individuali

Per effetto della chiusura dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado causa emergenza COVID-19 il Decreto Legge n.18/2020 2 c.d. “Decreto Cura Italia” ha introdotto misure a sostegno di lavoratori e famiglie, quali l’ampliamento del congedo parentale, dei permessi per i portatori di handicap, nonché con la possibilità di fruizione di un bonus specificamente finalizzato all’acquisto di servizi di baby-sitting.

In questa prospettiva l’INPS ha comunicato la circolare n.44 del 24-03-2020 con la quale vengono disciplinate le misure operative per poter richiedere il bonus servizi baby-sitting pari a 600 euro a favore dei lavoratori dipendenti del settore privato, ai lavoratori iscritti alla Gestione separata, nonché ai lavoratori autonomi iscritti all’INPS.

In questo articolo, cercheremo di spiegare che cosa prevede il bonus servizi baby-sitting, a chi è riconosciuto il contributo in oggetto e qual’è la procedura per presentare la richiesta di indennizzo.


BONUS INPS SERVIZI BABY-SITTer EMERGENZA CORONAVIRUS: A CHI SPETTA

Il bonus servizi baby-sitting emergenza coronavirus è un contributo di importo pari a 600 euro alternativo al congedo parentale che spetta ai genitori che soddisfino contemporaneamente i seguenti requisiti:

  1. abbiano figli di età non superiore a 12 anni alla data del 5 marzo 2020;
  2. appartengano alle seguenti tipologie di lavoratori:
    • dipendenti del settore privato;
    • dipendenti del settore pubblico;
    • professionisti senza cassa titolari di partita iscritti alla Gestione separata di cui all’art. 2, co. 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;
    • lavoratori autonomi iscritti all’INPS;
    • professionisti iscritti a casse non gestite dall’INPS (quali, ad esempio, le casse professionali), subordinatamente alla comunicazione, da parte delle rispettive casse previdenziali, del numero dei beneficiari [ai sensi dell’art. 23, co. 9  del D.L. 18/2020].

Il contributo è riconosciuto anche nei seguenti casi:

  • anche in caso di adozione e affido preadottivo;
  • oltre il limite d’età di 12 anni, in presenza di figli con handicap in situazione di gravità, purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.

E’ importante precisare che tale prestazione spetta a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, NASPI, CIGO, indennità di mobilità, ecc.) o altro genitore disoccupato o non lavoratore, con i quali, dunque, sussiste incompatibilità e divieto di cumulo.


BONUS INPS SERVIZI BABY-SITTer EMERGENZA CORONAVIRUS: IMPORTO

Il bonus servizi baby-sitting emergenza coronavirus costituisce un contributo di importo pari a 600 euro riconosciuto ai genitori che rispettino i requisiti sopra menzionati ed è riferito alla totalità dei figli presenti nel nucleo familiare.

Ciò significa che tutte le famiglie con due o più figli fino a 12 anni dovranno presentare domanda di bonus servizi baby sitter emergenza coronavirus indicando una somma parziale per ciascun minore, sino alla concorrenza dell’importo massimo dei voucher che, in ogni caso, non potrà superare il limite di 600 euro.

Ai sensi dell’art. 25  prevista una maggiorazione da 600 a 1.000 euro nell’ipotesi in cui i soggetti potenziali beneficiari della misura siano i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle seguenti categorie:

  • medici;
  • infermieri;
  • tecnici di laboratorio biomedico;
  • tecnici di radiologia medica;
  • operatori sociosanitari.

La disposizione di cui al presente comma si applica anche al personale del comparto della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.


BONUS INPS SERVIZI BABY-SITTer EMERGENZA CORONAVIRUS: COME FARE DOMANDA

NOVITA’: Per la richiesta del bonus servizi baby sitter emergenza coronavirus i soggetti interssati dovranno essere in possesso del codice dispositivo PIN. A tal fine, l’INPS ha introdotto la procedura telematica semplificata definita all’interno del messaggio n.1381 del 26-03-2020 con il quale sono state definite le nuove regole operative per l’accesso ai servizi web e per l’attribuzione del codice dispositivo PIN in modalità semplificata.

Ciò premesso, la Circolare n.44 del 24-03-2020 chiarisce che la domanda per il bonus servizi baby sitter emergenza coronavirus potrà essere presentata avvalendosi di una delle seguenti tre modalità:

  1. APPLICAZIONE WEB online disponibile su portale istituzionale www.inps.it al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”;
  2. CONTACT CENTER INTEGRATO – numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
  3. PATRONATI – attraverso i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

La richiesta per il bonus baby sitter di 600 euro dovrà essere presentata all’INPS:

  • per ogni figlio di età inferiore a 12 anni (limite superabile in caso di minori portatori di handicap grave), nel limite complessivo di 600 euro ovvero di 1.000 euro per nucleo familiare ammesso a prescindere dal numero dei figli;
  • avvalendosi della modulistica ufficiale messa a disposizione dall’INPS.

BONUS INPS SERVIZI BABY-SITTer EMERGENZA CORONAVIRUS: DOMANDA TRAMITE LIBRETTO FAMIGLIA

E’ prevista, poi, una quarta modalità per richiedere il bonus baby sitter emergenza coronavirus: ovvero, tramite il Libretto Famiglia, accessibile tramite il portale INPS, richiedere una preventiva registrazione alla piattaforma sia per l’utilizzatore che per il prestatore.

In particolare, l’utilizzatore e il prestatore possono accedere alla procedura:

  • direttamente con l’utilizzo delle proprie credenziali;
  • avvalendosi dei servizi di contact center INPS, che gestiranno, per conto dell’utente (utilizzatore/prestatore), lo svolgimento delle attività di registrazione e/o degli adempimenti di comunicazione della prestazione lavorativa. Anche in tal caso è necessario il possesso delle credenziali personali;
  • tramite intermediari o enti di patronato.

All’atto della registrazione, gli utilizzatori e i prestatori dovranno fornire le informazioni identificative necessarie per la gestione del rapporto di lavoro e degli adempimenti contributivi connessi. In particolare, è necessario che il pil baby sitter dovrà indicare la modalità di pagamento ed inserire il proprio codice IBAN.

Il genitore beneficiario dovrà appropriarsi del bonus baby sitter entro 15 giorni dalla data di ricezione della domanda presentata, pena l’impossibilità di utilizzare i voucher.

La c.d. appropriazione del bonus consentirà al beneficiario di visualizzare nel “portafoglio elettronico” l’importo concessogli e di disporne per la remunerazione delle prestazioni lavorative, che devono essere comunicate in procedura dopo il loro svolgimento (tramite la piattaforma telematica INPS o avvalendosi dei servizi di contact center messi a disposizione dall’INPS).

Le prestazioni inserite entro il 3 del mese successivo a quello in cui si sono svolte andranno in pagamento il 15 del mese stesso, tramite accredito delle somme sullo strumento di pagamento indicato dal prestatore all’atto della registrazione.

Potranno essere remunerate tramite Libretto Famiglia le prestazioni lavorative di baby-sitting svolte a decorrere dal 5 marzo 2020, per tutto il periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici.

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By Devid Alloisi