Nella giornata di lunedì 6 aprile 2020 si è riunito il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ed è stato approvato il nuovo Decreto Liquidità, un piano di misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese.
L’intervento, come spiegato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa, stanzia 400 miliardi di euro.
Vediamo in questo articolo le principali iniziative introdotte a sostegno finanziario delle imprese operanti nel nostro Paese.
DECRETO LIQUIDITA’: MISURE PER L’ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE
Al fine di garantire la sostenibilità finanziaria delle aziende le misure introdotte dal Decreto Liquidità prevedono garanzie da parte dello Stato per un totale circa di 200 miliardi di euro, destinate a coprire tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato. In particolare,
- le imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro ottengono una copertura pari al 90% dell’importo del finanziamento richiesto e per queste è prevista una procedura semplificata per l’accesso alla garanzia;
- la copertura scende all’80% per imprese con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro e al 70% per le imprese con fatturato sopra i 5 miliardi;
- l’importo della garanzia non potrà superare il 25% del fatturato registrato nel 2019 o il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda.
DECRETO LIQUIDITA’: MISURE finanziarie a sostegno delle pmi
Delle risorse complessive stanziate dal Governo e pari a 400 miliardi di euro per supportare le aziende in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus, come sottolineato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa, circa 200 miliardi di euro sono destinati a piccole, medie e grandi imprese per la liquidità del mercato interno.
A tal fine, la misura dell’esecutivo potenzia il Fondo di garanzia per le PMI per imprese fino a 499 dipendenti, prevedendo il seguente sistema di supporto alle aziende:
- prestiti fino a 25.000 euro: non sarà prevista alcuna valutazione di merito, né andamentale né di natura economico-finanziaria del credito e la garanzia coprirà il 100% delle somme;
- prestiti fino a 800.000 euro: la garanzia statale coprirà il 90% degli importi ma si arriva al 100% alla contro-garanzia dei Confidi. A differenza del caso precedente, è prevista una valutazione di merito del credito;
- prestiti fino a 5 milioni di euro: garanzia statale fino al 90%.
Va precisato, altresì, che sono previste anche garanzie da parte dello Stato attraverso la società SACE Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma.
In relazione ai provvedimenti emergenza coronavirus potrebbe interessarti anche:
- DECRETO CURA ITALIA: I PRINCIPALI AIUTI A FAVORE DI IMPRESE, PROFESSIONISTI E FAMIGLIE
- BONUS AFFITTI EMERGENZA CORONAVIRUS: COSA PREVEDE IL DECRETO CURA ITALIA
- BONUS INPS 600 EURO PARTITA IVA: QUALI SONO I REQUISITI
- BONUS 600 EURO PARTITA IVA E BABY-SITTER: PROCEDURA INPS PER CODICE PIN
- BONUS INPS 600 EURO SERVIZI BABY SITTER EMERGENZA CORONAVIRUS
- BONUS INPS 600 EURO PARTITA IVA: COME FARE DOMANDA ONLINE
- BONUS INDENNITÀ 600 EURO PER PROFESSIONISTI CON CASSA: A CHI SPETTA
- CONGEDO PARENTALE EMERGENZA COVID-19: COME FARE DOMANDA
- BONUS INDENNITA’ 600 EURO PER LAVORATORI STAGIONALI
- CODICE PIN INPS SMARRITO: COME RICHIEDERE LE CREDENZIALI
- AGENTI ENASARCO: INDENNITA’ EMERGENZA COVID-19
- MUTUI PRIMA CASA COVID-19: REQUISITI PER LA MORATORIA
- BONUS INDENNITÀ 600 COLLABORATORI E ISTRUTTORI SPORTIVI SSD E ASD: DOMANDE DAL 7 APRILE