Dopo la scadenza relativa all’invio della dichiarazione dei redditi può succedere di ritrovare dentro casa tra le varie scartoffie documenti attestanti spese che danno il diritto a portare in detrazione e/o deduzione i relativi importi. Si tratta questa di una eventualità che accade puntualmente ogni anno per moltissimi contribuenti italiani.
Teniamo conto che una volta che si è provveduto alla trasmissione telematica dei modelli 730 (e ciò accade solitamente nel mese di luglio), i modelli dichiarativi seguono il loro iter naturale ovvero l’Amministrazione Finanziaria, ricevuti i 730 da CAF e professionisti abilitati, comunica ai sostituti d’imposta i dati relativi ai rimborsi da erogare o le trattenute da applicare in busta paga ai rispettivi contribuenti.
Cosa succede se ci accorgiamo di aver omesso dalla dichiarazione dei redditi presentata spese mediche o spese di ristrutturazione o ancora una quietanza relativa al pagamento di una polizza previdenziale? Di seguito cerchiamo di capire cosa occorre fare per non perdere gli importi omessi.
DETRAZIONI E DEDUZIONI 730/2018 DIMENTICATE: INTEGRATIVA FINO AL 25-10-2018
Come ogni anno anche per il 2018 sarà capitato a numerosi contribuenti di aver ritrovato successivamente alla presentazione della dichiarazione dei redditi eventuali scontrini fiscali, spese mediche o altri documenti relativi a costi che danno diritto ad usufruire delle detrazioni d’imposta o delle deduzioni dal reddito imponibile.
Ora il contribuente che ha omesso di indicare all’interno del proprio 730/2018 spese detraibili relative al 2017 può risolvere il problema provvedendo con l’invio il modello 730 integrativo entro la scadenza del 25 ottobre 2018.
Il modello 730/2018 integrativo può essere presentato con la finalità di correggere o integrare la dichiarazione dei redditi originariamente presentata qualora risultino errori o dimenticanze che comportino uno svantaggio per il contribuente. In buona sostanza, si usa qualora le integrazioni comportino un maggior credito o un minor debito d’imposta, caso tipico di eventuali detrazioni fiscali dimenticate e omesse nel modello originario.
È bene precisare che il modello 730/2018 integrativo deve essere presentata obbligatoriamente presso:
- un Centro per l’Assistenza Fiscale (CAF)
- o un professionista abilitato,
Quanto indicato vale anche nel caso di presentazione del 730/2018 tramite il sostituto d’imposta o se il 730/2018 è stata inviata nella forma della dichiarazione precompilata.
DETRAZIONI E DEDUZIONI 730 ANNI PRECEDENTI DIMENTICATE: COSA FARE
Le eventuali dimenticanze collegate spese ed oneri detraibili e/o deducibili non inseriti in dichiarazione dei redditi possono riferirsi anche a periodi d’imposta precedenti al 2018. In questo caso è possibile recuperare gli importi a credito non dichiarati negli precedenti?
La risposta è assolutamente SI, ovvero il contribuente presentare un modello Redditi integrativo entro la scadenza di 5 anni dalla presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa detraibile o deducibile: più specificatamente entro il 31 dicembre del quinto anno successivo.
In questo caso NON sono previste sanzioni, tuttavia, è bene che gli eventuali tempi di attesa per l’accredito degli importi a favore spettanti potrebbero essere non brevi. Al contrario, qualora le correzioni comportino un maggior debito o un minor credito, il contribuente è tenuto a pagare una sanzione amministrativa proporzionata al ritardo del versamento.