Come ogni anno tra marzo e aprile si apre il periodo in cui le persone iniziano ad organizzarsi per la propria dichiarazione dei redditi. È questo il momento, infatti, di iniziare a preparare tutta la documentazione da consegnare al proprio commercialista o al proprio CAF di riferimento.
Ma quali sono i soggetti effettivamente obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi? Quali sono invece i soggetti esonerati?
In questo articolo andremo a capire insieme non soltanto chi è tenuto per legge a presentare il modello 730 o Modello UNICO Persone Fisiche a seconda delle circostanze, ma cercheremo anche di comprendere quali sono quelle persone che non devono preoccuparsi di dichiarare nulla in quanto esonerati.
Se vuoi conoscere quali le agevolazioni fiscali in termini di detrazioni e le deduzioni da tenere in considerazione in sede di Dichiarazione dei Redditi (Modello 730 e UNICO PF) puoi consultare:
DICHIARAZIONE DEI REDDITI: SOGGETTI ESONERATI ALLA PRESENTAZIONE
Risultano ESONERATI dalla presentazione della dichiarazione dei redditi tutti i contribuenti che nel corso del periodo d’imposta precedente hanno percepito i seguenti redditi:
TIPOLOGIA REDDITI | LIMITE REDDITO |
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3.000 |
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NESSUN LIMITE |
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NESSUN LIMITE |
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NESSUN LIMITE |
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8.000 |
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7.750 |
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8.000 |
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7.500 (pensione) + 185,92 (terreni) |
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NESSUN LIMITE |
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7.500 |
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NESSUN LIMITE |
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30.658,28 |
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NESSUN LIMITE |
Si ricorda che risulta sempre esonerato dalla presentazione della dichiarazione indipendentemente da altre situazioni che non sia l’obbligo di tenuta di scritture contabili il contribuente che possiede redditi per i quali l’imposta dovuta non è superiore ad € 10,33 al netto di:
- detrazioni per carichi di famiglia
- detrazioni per redditi di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi
- ritenute
Ai fini del calcolo non rilevano i seguenti elementi:
- eventuali oneri deducibili o detraibili
- versamento degli acconti
- eventuali crediti d’imposta.
Infine si ricorda che l’incremento €. 4.000 del limite per i figli under 24 per essere considerati a carico opererà solo dal periodo d’imposta 2019.
DICHIARAZIONE DEI REDDITI: SOGGETTI OBBLIGATI ALLA PRESENTAZIONE
Devono presentare per legge la dichiarazione dei redditi i seguenti soggetti:
- I soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili (in genere, i titolari di partita IVA), anche nel caso in cui non abbiate conseguito alcun reddito;
- Lavoratori dipendenti che hanno cambiato datore di lavoro nel corso dell’anno e non hanno richiesto all’ultimo datore di lavoro di effettuare il conguaglio fiscale.
In tal caso, sarà necessario calcolare la differenza di imposte (conguaglio fiscale) da pagare in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi qualora l’imposta corrispondente al reddito complessivo superi di oltre euro 10,33 il totale delle ritenute subite; - Lavoratori dipendenti che direttamente dall’INPS o da altri Enti hanno percepito indennità e somme a titolo di integrazione salariale o ad altro titolo su cui non siano state applicate erroneamente le ritenute o se non ricorrano le condizioni di esonero previste nei punti precedenti;
- Lavoratori dipendenti a cui siano state riconosciute dal sostituto d’imposta deduzioni dal reddito e/o detrazioni d’ imposta non spettanti in tutto o in parte (ad esempio, siano state corrisposte le detrazioni per figlio che poi si è rivelato essere non a carico);
- Lavoratori dipendenti che hanno percepito retribuzioni e/o redditi da privati non obbligati per legge ad effettuare ritenute d’acconto (per esempio collaboratori familiari, autisti e altri addetti alla casa);
- Percettori di redditi sui quali l’imposta si applica separatamente (ad esclusione di quelli che non devono essere indicati nella dichiarazione – come le indennità di fine rapporto ed equipollenti, gli emolumenti arretrati, le indennità per la cessazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, anche se percepiti in qualità di eredi – quando sono erogati da soggetti che hanno l’obbligo di effettuare le ritenute alla fonte);
- Lavoratori dipendenti e/o percettori di redditi a questi assimilati a cui non siano state trattenute o non siano state trattenute nella misura dovuta le addizionali comunale e regionale all’IRPEF. In tal caso l’obbligo sussiste solo se l’importo dovuto per ciascuna addizionale supera il limite di euro 10,33;
- Coloro che abbiano conseguito plusvalenze e redditi di capitale da assoggettare ad imposta sostitutiva da indicare nei quadri RT e RM.
A CHI CONVIENE PRESENTARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI: PRESENTAZIONE FACOLTATIVA
Esiste, inoltre, il caso in cui un contribuente, se pur esonerato dalla dichiarazione dei redditi in quanto non imposte da pagare, può avere convenienza a presentarla. Tale condizione si realizza nelle seguenti circostanze:
- nel corso dell’anno precedente ha sostenuto oneri detraibili/deducibili che intende dedurre o detrarre (ad esempio, chi ha sostenuto nel corso dell’anno precedente spese mediche per importo complessivo superiore a 129,11 può recuperare il 19% sull’eccedenza. Ho pagato 1.000 euro di spese mediche ho diritto al recupero di euro 165,00).
Si ricorda al contribuente che in tal caso è necessario aver pagato un’Irpef nell’anno precedente; in assenza di imposta non vi può essere recupero finanziario e, di conseguenza, non esiste una convenienza a presentare la dichiarazione dei redditi; - si intende richiedere a rimborso di eccedenze d’imposta riportate dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata;
- intende “recuperare” acconti versati per il periodo d’imposta precedente che risultano non dovuti;
- il contribuente ha percepito redditi di ammontare inferiore al limite per l’esonero dalla presentazione sui quali il sostituto ha applicato le ritenute e per tale motivo intende recuperare gli importi delle ritenute non dovute in dichiarazione, finendo a credito.