Detrazioni IRPEF su Affitto Immobili 2018: analisi dei singoli casi operativi

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DETRAZIONE SUGLI AFFITTI: ANALISI DEI SINGOLI CASI OPERATIVI

Il legislatore riconosce interessanti  agevolazioni a favore di quei contribuenti che hanno sostenuto nel corso del 2017 spese riferite all’affitto di un’abitazione. In particolare, il beneficio fiscale si sostanzia in un recupero IRPEF nella misura del 19%.

Di seguito, intendiamo proporre una guida pratica e veloce grazie alla quale il contribuente potrà comprendere:

  • quando e come opera la detrazione sugli affitti,
  • quali sono le condizioni che determinato il diritto alla detrazione distinguendo le varie tipologie contrattuali e le condizioni economiche soggettive,
  • quali sono gli importi massimi da portare in detrazione,
  • i documenti da conservare ai fini della compilazione della dichiarazione dei redditi.

1. DETRAZIONE SULL’AFFITTO DI IMMOBILI ADIBITI AD ABITAZIONE PRINCIPALE

Le spese sostenute nel corso del 2017 per l’affitto dell’abitazione principale, possono essere portate in detrazione nella relativa dichiarazione dei redditi 2018 (Modello Unico PF o modello 730) e l’importo massimo detraibile varia in funzione del tipo di contratto di locazione stipulato ed in relazione alla condizione reddituale del contribuente.

In particolare,

  1. Contratti L. 431/1998 – Detrazione su affitto 2018 per abitazione principale applicabile a tutti i tipi di contratto:
    • Importo max detrazione: 300,00 euro se il reddito del contribuente non supera i 15.493,71 euro;
    • Importo max detrazione: 150,00 euro se il reddito del contribuente è compreso tra i 15.493,72 e 30.987,41 euro.
  2. Contratti di affitto a canone convenzionale (L. 431/1998, art. 2 c.3, art. 4, cc. 2 e 3) – Detrazione su affitto abitazione principale 2018 in cedolare secca:
    • Importo max detrazione: 495,80 euro se il reddito complessivo del contribuente non supera € 15.493,71;
    • Importo max detrazione: 247,90 euro se il reddito complessivo del contribuente è compreso tra € 15.493,72 ed € 30.987,41.

2. DETRAZIONI SU AFFITTO IMMOBILI PER TRASFERIMENTO RESIDENZA LAVORATORI DIPENDENTI

Il legislatore riconosce un’agevolazione fiscale sulle spese di affitto sostenute da quei lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi lavorativi in un altro comune. In particolare, qualora siano soddisfatte contemporaneamente le seguenti condizioni:

  1. Trasferimento della residenza deve essere avvenuto nei 3 anni antecedenti a quello di richiesta detrazione;
  2. Titolare di contratto di locazione su immobile adibito ad abitazione principale;
  3. Il nuovo comune di residenza deve essere situato ad almeno 100 Km da quello in cui il contribuente abitava precedentemente (o, in ogni caso situato in un’altra regione).

Il contribuente ha diritto ad una detrazione IRPEF nei primi 3 anni rapportata al periodo dell’anno durante il quale sussiste tale destinazione pari a:

  • Euro 991,60 se il reddito complessivo del contribuente non supera € 15.493,71;
  • Euro 495,80 se il reddito complessivo del contribuente è compreso tra € 15.493,71 ed € 30.987,41.

AVVERTENZA:

  • La detrazione spetta esclusivamente ai lavoratori dipendenti;
  • Sono esclusi i percettori di redditi assimilati a lavoro dipendente;
  • Se il contribuente cessa di essere lavoratore dipendente nel corso dell’anno, perde il diritto a partire dal periodo d’imposta successivo a quello nel quale non sussiste più tale qualifica;

3. DETRAZIONI SU AFFITTO PER GIOVANI DI ETÀ COMPRESA TRA 20 E 30 ANNI

A tutti i giovani di età compresa tra i 20 e 30 anni che stipulano un contratto di locazione su un immobile adibito ad abitazione principale il Fisco riconosce per i primi 3 anni una detrazione pari ad euro 991,60 qualora il reddito complessivo  prodotto dal soggetto risulti non superiore ad euro 15.493,71.
AVVERTENZA:

  • L’abitazione deve essere diversa dall’abitazione principale dei genitori;
  • La detrazione spetta in base:
    • al reddito complessivo ed è rapportata in base al numero dei gironi di locazione;
    • alla percentuale di spettanza nel caso di co-intestazione a più soggetti.

4. DETRAZIONI SU AFFITTO STUDENTI FUORI SEDE

È prevista la detrazione Irpef anche per gli studenti iscritti ad un corso di laurea presso una università che stipulano o rinnovano un contratto di locazione ai sensi della L. 9 dicembre 1998, n. 431.

Si un’agevolazione fiscale che prevede la detrazione del 19% calcolata su un importo massimo di 2.633,00 euro.
Può beneficiarne sia lo studente che il familiare di cui lo stesso risulta fiscalmente a carico.
Le condizioni per ottenere l’agevolazione sono:

  • l’università si trovi in un comune distante almeno 100 Km da quello di residenza dello studente;
  • il comune di residenza dello studente appartenga, in ogni caso, ad una provincia diversa da quella in cui è situata l’università;
  • il contratto di locazione sia stipulato, o rinnovato, a canone “convenzionale”, ai sensi di quanto disposto dalla legge 9 dicembre 1998, n. 431.

5. DETRAZIONI SU AFFITTO ALLOGGI SOCIALI (CASE POPOLARI)

La normativa fiscale riconosce la detrazione IRPEF anche per gli inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale.

Con la locuzione “alloggi sociali” si fa riferimento a tutti quegli immobili dati in concessione a soggetti o nuclei familiari che vivono una condizione oggettiva di disagio tale da non impedire loro l’accesso al libero mercato. Il Ministro delle infrastrutture con apposito decreto del 22 aprile 2008, definisce alloggi sociali “unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di interesse generale, nella salvaguardia della coesione sociale, di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati, che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato”.

Per i contratti di locazione stipulati con inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale l’importo della detrazione spetta nella misura di:

  • € 900,00 se il reddito complessivo del contribuente non supera € 15.493,71;
  • € 450,00 se il reddito complessivo del contribuente è compreso tra € 15.493,71 ed € 30.987,41.

6. COMPILAZIONE DICHIARAZIONE DEI REDDITI (MODELLO UNICO PF 2018 O MODELLO 730/2018)

Per fruire delle detrazioni il contribuente è chiamato a compilare l’opportuno indicato nella dichiarazione. A tal fine, le spese per affitto devono essere indicate come segue:

  • Per il modello UNICO PF 2018 va compilato all’interno della sezione V del Quadro P “Oneri e Spese” il rigo RP71 e rigo RP72;
  • Per il modello 730/2018 va compilato all’interno della sezione V del Quadro E “Oneri e Spese” il rigo E71 e rigo E72.

Si precisa nel rigo RP71 del modello Unico PF 2018 e nel rigo E71 del modello 730/2018 occorre indicare:

  • Nella colonna 1 il codice numerico relativo al tipo di affitto
    • Numero 1 qualsiasi tipo di contratto;
    • Numero 2 contratto di affitto con cedolare secca;
    • Numero 3 contratto di affitto stipulato da giovani 20/30 anni e contratto affitto case popolari.
  • Nella colonna 2 il numero di giorni dell’anno in cui la casa è stata affittata;
  • Nella colonna 3 la percentuale di detrazione spettante (100% se un solo contribuente o 50% in presenza del coniuge e coinquilino).

Il rigo RP72 del modello Unico PF 2018 e nel rigo E72 del modello 730/2018 è dedicato alle detrazioni per l’affitto dei dipendenti trasferiti per motivi di lavoro. In particolare occorre indicare:

  • Nella colonna 1 il numero di giorni dell’anno in cui la casa è stata affittata;
  • Nella colonna 2 la percentuale di detrazione spettante.

L’importo complessivo delle spese sostenute nel corso dell’anno per l’affitto di studenti universitari fuori sede deve essere indicato:

  • Modello UNICO PF 2018: sezione V – Quadro P rigo RP8 codice 18;
  • Modello 730/2018: sezione V – Quadro E rigo E8 (Altre spese) codice 18

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By Devid Alloisi