Il Bonus Casa 2018 comprende principalmente tutta una serie di benefici fiscali per coloro che intendono ristrutturare casa o riqualificare il suo consumo energetico. In questo articolo, tuttavia, andremo a trattare non soltanto le detrazioni fiscali riguardanti i lavori di ristrutturazione edilizia o risparmio energetico ma anche le agevolazioni previste per chi acquista casa o decide di dare in affitto un’abitazione di proprietà.
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predisposta dal MEF
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE, SISMA BONUS E RISPARMIO ENERGETICO: DETRAZIONI FISCALI 2018
Il nucleo centrale delle agevolazioni fiscali inserite all’interno del Bonus Casa 2018 riguardano primariamente le detrazioni fiscali collegate ai lavori di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico riguardanti sia singoli unità abitative sia parti comuni condominiali.
In particolare:
- RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: Nell’ambito dei lavori di ristrutturazione edilizia il Fisco riconosce al contribuente una detrazione pari al 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 96.000 euro. Il beneficio fiscale è garantito per i lavori effettuati fino al 31-12-2018. Salvo proroghe di fine anno nel 2019 la percentuale di detrazione scende al 36% calcolata su una spesa massima di 48.000 euro
Scarica la guida completa “Ristrutturazioni Edilizie: le agevolazioni fiscali 2018” predisposta dall’Agenzia delle Entrate (febbraio 2018)
- SISMA BONUS: La legge di Bilancio 2017 ha innalzato la misura della detrazione fino al 70 e 80% per le abitazioni e al 75% e 85% per i condomini da calcolare sempre su importo massimo di spesa pari a 96.000 euro. In particolare, la detrazione risulta più elevata nelle seguenti ipotesi:
- Detrazione pari al 70% delle spese sostenute se gli interventi realizzati determinano il passaggio ad 1 classe di rischio inferiore (detrazione che aumenta al 75% nel caso di interventi su parti condominiali);
- Detrazione pari al 80% delle spese sostenute se gli interventi realizzati determinano il passaggio a 2 classe di rischio inferiore (detrazione che aumenta all’85% nel caso di interventi su parti condominiali).
Per informazioni più dettagliate leggi articolo su SISMA BONUS 2018
- RISPARMIO ENERGETICO: Per i lavori che comportano interventi di riqualificazione energetica degli immobili ai sensi della normativa di riferimento il calcolo della detrazione è più complesso in quanto sono previste aliquote diverse in funzione della tipologia di lavori eseguiti e in considerazione dell’immobile oggetto di intervento (singola abitazione o condominio).
Di seguito vediamo innanzitutto le aliquote:- 65% delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2018 per interventi sulle singole unità immobiliari e sulle parti comuni degli edifici condominiali;
SPECIFICHE su INTERVENTI SU PARTI CONDOMINIALI
- 70% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio;
- 75% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali diretti a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguono almeno la qualità media indicata nel decreto del Ministro dello sviluppo economico del 26 giugno 2015 (Linee guida nazionali per la certificazione energetica);
- 80% o 85% se le spese sono sostenute per interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica. In particolare, se i lavori determinano il passaggio a 1 classe di rischio inferiore la detrazione è pari all’80%, viceversa se gli interventi determinano il passaggio a 2 classi di rischio inferiori la detrazione è pari all’85%.
- È importante precisare che dal 1° gennaio 2018 la detrazione è pari al 50% per le spese sostenute relativamente ai seguenti lavori:
- l’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto (sono esclusi dalla detrazione gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A di prodotto);
- l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.
Per informazioni più dettagliate leggi articolo su Limiti Ristrutturazioni Edilizie e Risparmio Energetico 2018
ULTERIORI DETRAZIONI 2018: BONUS MOBILI-ELETTRODOMESTICI e BONUS VERDE
Nell’ambito dei lavori di ristrutturazione edilizia è prevista anche la possibilità di beneficiare di un’ulteriore detrazione fiscale relativa all’acquisto di mobili ed elettrodomestici: il beneficio fiscale riconosce il diritto a portare in detrazione il 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10.000 euro di spesa.
ESEMPIO:
Spesa sostenuta nel 2017 | € 12500 |
Recupero Finanziario del contribuente | € 5.000 (10.000×50%) recupero € 500 all’anno per 10 anni |
Ulteriori chiarimenti:
- Per avere l’agevolazione è indispensabile, quindi, realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione), sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali
- La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio
- Quando si effettua un intervento sulle parti condominiali (per esempio, guardiole, appartamento del portiere, lavatoi), i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Il bonus non è concesso, invece, se acquistano arredi per la propria abitazione
- ATTENZIONE: Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni
- gli interventi per i quali si usufruisce della detrazione del 65%, finalizzati al risparmio energetico (per esempio, l’installazione di pannelli solari, la sostituzione impianti di climatizzazione invernale, la riqualificazione energetica di edifici esistenti), non consentono di ottenere la detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Scarica la guida completa “BONUS MOBILI 2018” predisposta dall’Agenzia delle Entrate (gennaio 2018)
La Legge di bilancio 2018 ha introdotto un ulteriore beneficio fiscale – il BONUS VERDE – che riconosce una detrazione pari al 36% sulle spese sostenute su giardini e terrazzi di abitazioni private e condominiali fino ad un massimo di 5.000 euro.
La detrazione fiscale – come stabilito dall’art. 1 comma 12 della Legge di Bilancio 2018 – è riconosciuta a tutti i contribuenti che:
- posseggono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile ad uso abitativo sul quale sono stati effettuati gli interventi;
- hanno sostenuto le relative spese.
ESEMPIO:
Spesa sostenuta nel 2017 | € 6000 |
Recupero Finanziario del contribuente | € 1800 (5.000×36%) recupero € 180 all’anno per 10 anni |
Per informazioni più dettagliate leggi articolo su detrazioni BONUS VERDE 2018
ACQUISTO PRIMA CASA: AGEVOLAZIONI FISCALI 2018
Coloro che decidono di acquistare un immobile adibito come prima casa il Bonus Casa 2018 consente loro di beneficiare delle seguenti agevolazioni:
- se il venditore è un privato o un’impresa che vende in esenzione IVA:
- imposta di registro al 2% (anziché al 9%)
- imposta ipotecaria fissa di 50 euro
- imposta catastale fissa di 50 euro
- se si acquista da un’impresa con vendita soggetta ad IVA:
- IVA al 4% (anziché al 10%)
- imposta di registro fissa di 200 euro
- imposta ipotecaria fissa di 200 euro
- imposta catastale fissa di 200 euro
È bene precisare che il beneficio fiscale previsto per comprare la prima casa spetta anche nel caso in cui, al momento dell’atto notarile, l’acquirente dell’immobile possegga un’altra abitazione per la quale si è fruito della stessa agevolazione. L’unica condizione è che la “vecchia” abitazione venga ceduta entro un anno dal nuovo acquisto.
AGEVOLAZIONI FISCALI PER CHI AFFITTA NEL 2018
Sono previste interessanti agevolazioni anche per chi decide di dare in affitto una casa. In particolare, come ampiamente illustrato nella guida “Bonus Casa 2018” predisposta dal MEF, le agevolazioni fiscali interessano chi opta per il regime della cedolare secca.
Il regime della cedolare secca costituisce un regime fiscale facoltativo a cui può aderire il contribuente titolare dell’immobile destinato alla locazione che prevede l’applicazione di un’imposta – con aliquota pari al 10% o al 21% – in sostituzione dell’imposta IRPEF, dell’addizionale comunale e regionale, dell’imposta di bollo e di registro applicate al contratto.
Si tenga conto che:
- L’aliquota del 10%, in vigore fino al 2019 e che salvo modifiche passerà al 15%, si applica invece ai contratti di locazione c.d. a canone concordato relativi ad immobili ubicati nei comuni con carenze di disponibilità abitative e in quelli ad alta tensione abitativa (individuati dal Cipe). Le locazioni di immobili a canone concordato beneficiano della riduzione del 25% di IMU e TASI;
- Per tutti gli altri contratti di locazione d. a canone libero stipulati a partire dal 1° giugno 2017 si può optare per l’applicazione della cedolare secca con aliquota al 21% ai redditi derivanti dalle locazioni brevi di immobili ad uso abitativo, se stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio d’impresa.
Per quanto le modalità di calcolo il proprietario dell’immobile oggetto di locazione applica l’imposta (al 10% o al 21%) sull’importo annuo stabilito nel contratto di affitto.
Per i contratti conclusi Il regime della cedolare secca non si può applicare se il proprietario o l’inquilino sono imprenditori o professionisti che agiscono nell’esercizio della loro attività. Per poter esercitare l’opzione bisogna essere proprietari dell’immobile o titolari di diritti reali di godimento, come l’usufrutto.